Qual è la differenza tra rondelle elastiche piane e curve?
Qual è la prima domanda?
Qual è la differenza tra l'utilizzo di rondelle elastiche piane o curve?
La risposta del nostro esperto: qual è la differenza tra rondelle elastiche piane e curve?
Le rondelle elastiche piane impediscono lo svitamento dovuto alla tensione della molla. È proprio quest'ultimo a fare forza sulle due estremità libere dello split (es. rondelle spaccate o Grower). La rondella elastica curva, invece, sfrutta il tentativo della rondella di ritornare alla forma originaria (ad esempio molle coniche, curve, a tazza).
Ricordiamo inoltre che i limiti delle rondelle spaccate potrebbero danneggiare le superfici di contatto su cui dovrà essere applicato il bullone o la vite. Quindi tutto dipende dalle superfici con cui le rondelle entrano in contatto. Se abbiamo una superficie che non può essere danneggiata, ad esempio, potresti preferire utilizzare una rondella elastica curva. Ma se vogliamo una presa migliore, le rondelle elastiche a sezione rettangolare e con spigoli vivi, uniscono la tensione della molla all'attrito generato dai bordi sulle superfici di appoggio.
Un chiarimento.
Per rondella di sicurezza a sezione rettangolare e spigoli vivi si intende la DIN 127 tipo A. Sebbene tutte le rondelle spaccate possano attaccare la superficie, indipendentemente dallo smusso del bordo. Naturalmente l'attrito sarà maggiore in quelli con lo spigolo vivo, aumentata di conseguenza sarà anche l'impronta che questi potranno lasciare. La rondella DIN 127 tipo A, infatti, è poco richiesta perché i suoi bordi sono così accentuati. Spesso, se è necessario un serraggio più accurato si possono utilizzare rondelle di sicurezza o di contatto. Inoltre, è fondamentale tenere presente che se la superficie su cui posizionare la rondella ha un diametro inferiore rispetto al diametro della testa della vite, oppure non è liscia, sarà necessario optare per una rondella di sicurezza a denti interni.